martedì 28 ottobre 2008

Il Bolognese tutto punto (parte seconda)

Sono davvero affranto per averci messo due settimane ad arrivare questo "tutto" punto.
Stavamo parlando del rapporto morboso che avvolge il Bolognese abbrustolito alle marche d'abbigliamento.
Come dimostrano gli esempi del post precedente, credo che la prima impressione che il Bolo forgi sul prossimo sia intimamente legata al vestiario.
Il Bolo è un uomo di spirito, nel senso etilico del termine. La sua religione è il Bacardi &Cola, professata ad ogni ora della giornata. Il vespro mattutino post colazione a bordo piscina, le lodi d'aperitivo di mezzogiorno al bar della spiaggia, la grande funzione serale deambulando debosciato per tutta la struttura alberghiera. Come una lumaca baveggia sul marmo della hall e privo di dignità non risparmia sospiri carnali persino nei confronti delle amiche delle figlie (età 16 anni tirati).
é davvero frustrante sentire echeggiare la voce compassionevole di sua figlia che lancia dei "mah! Papii!" a raffica.
Accecato dal desiderio di possesso, il bolo è fortemente propenso a sfigurare il proprio sè nell'esposizione di bufale sovradimensionate.
Situazione topica:
Il bolo e la bola si trovano al banco informazioni dell'assistente turistico. Sono 4 giorni che vanno avanti e indietro per l'albergo senza nemmeno aver capito dov è il mare.
Si parano al banchetto e iniziano con aria di netta e schiacciante superiorità a chiedere altezzosi i prezzi delle escursioni esposte in bacheca.
Adora intercalare anedotti svilenti nel confronto del proprio interlocutore.
Cialtronerie del calibro di "Ah si, la gita all'isoletta nè!
Tataaah..., ti ricordi quando a Marbella abiam affitato il carreera turbo e ci siamo andati per i cazzi nostri. A noi non ci piace far la gita da pensionati con la marmaglia, sai èeh?"
E lei che si lamenta per ogni minimo prezzo e lui che millanta sempre modi per avere il triplo dei servizi e spendere la metà.

E io che ho gli occhi gonfi di pietà.

ps: il bolo non vuole essere al centro dell'attenzione! lo giura!

mercoledì 8 ottobre 2008

Le istruzioni per il volo che sogna un'assistente turistico

Nell'attesa della parte seconda del Bolognese tutto punto, vi passo un video divertentissimo.
Queste sono le istruzioni di volo che ho sempre sognato di elergire ai miei turisti, ringrazio qualcuno di aver pensato per me, anche questa volta.

lunedì 6 ottobre 2008

Il Bolognese tutto punto, senza virgole (ops) (parte 1)


Bando alle ciance autoreferenziali sui topastri che si aggirano per queste lande. Volti abbagliati dalle brezze dell'alcool che sprofandano poi nell'aggrapparsi ai propri miti post adolescenziali.

torno nel vivo del dibattito sociologico, presentandovi una figura davvero interessante:
Il Bolognese tutto Punto!

Sornione, ultraLampadato 352 giorni l'anno ( i restanti 6 si spaparanza sui lettini del villaggio turistico). Il Bolo tutto punt, come lo chiamano gli amici credendo di risparmiar tempo, assume il colorito di un Kebab dimenticato per mesi sul girararrosto. Detto spaldamente "il carbonella", sorride smaccatamente ad ogni ragazza che entra nel raggio d'azione marpionante (20 km abbondanti). Il bolo è stato studiato con la comparazione a Benviste e agli studio fruttuosi sulla comunicazione delle api.
Un punto di sostanziale accomunamento è la solenne bolognesità con cui il soggetto fa vibrare nell'aria la propria Z. Un fruscio fastidiosissimo con cui i pochi superstiti partigiani tuttora sognano di torturare con robonti "Zbolognesi" i responsabili dell'eccidio di Marzabotto.
Spike Lee, prendi nota!
Il soggetto oltrepassa con un salto stile oliocuore le trivialità storiche della sua terra e si concentra sul managment delle Griffe per adornare il proprio corpo muscolino.
Il soggetto è fortemente concentrato sul valore comunicativo delle marche di vestiario, tant'è che la prima impressione che si fa dell'altrui interlocutore, pende proprio dalla marca che egli indossa.

Esempi di mentalità bolo:
Sei simpatico e ti schieri ideologicamente per Barack Obama?
"Che cazzzzo ci fai con una polo nera della Fred Perry?"

Hai la testa rasata e la parola integrazione per te significa "assaggia sta polenta vu'cumpra!"?
Che cazzzzzo ci fai con una camicia hawaiana, pantaloni cachi e calze blu tirate al ginocchio'

Sei di sinistra e leggi più di un libro all'anno?
Dove cazzzzo hai lasciato i tuoi occhialetti di celluide rossa della Mughini&Co?

Ti piace mangiare al cinese e usi 300 volte a settimana la parola Etnico?
Perchè cazzo sfoggi pantaloni alla zuava e bretelle tirolesi?

Capisco, sai. A volte è davvero difficili penetrare e conprendere le dinamiche mentali del Bolo.
Per ora lascio aperte alcune questioni. Mi concederò un secondo tuffo nella bolognesità, tra qualche giorno..

A bien tout