sabato 27 settembre 2008

Un plauso al lettore più assiduo

Oggi ho deciso di omaggiare uno dei lettori più accaniti di questo blog.
L'ho scoperto in ritardo, altrimenti avrei più volte scritto qualcosa che l'avrebbe irritato.
Cose del tipo: "Maldini deve andare in pensione" "Bugno era una mezzasega" "Il wrestling è una pagliacciata globale" e sul finale "Ligabue uccide la musica ed ogni volta che infili il cd nel lettore dai una coltellata al buonsenso!"
Quando iniziavo a pensare che i superEroi sono fandonie per bambini dal cervello atrofizzato dai media...ecco che, con una prova fotografia rivelativa, l'astuto lettore rimette tutto in discussione.

é proprio vero! nella vita non si hanno mai certezze!
soob!

Ps. vince un sacchetto di patatine pai chi zumma la foto e indovina chi è quell'uomo che "fa il muscolo". L'indizio è: "lo chiamavano il ValKilmer della bassa"

mercoledì 24 settembre 2008

Giorgos e Dimitri (due al prezzo di uno)

Giorgos (leggi Jo!rgoh) e Dimitri sono i due baristi del cocktail bar.

Sono una coppia lavorativa assortita con lo stesso principio alchemico che ha unito gente come Gigi Sammarchi ed Andrea Roncato.
Dimitri è il lato cortese ed elegante, spalleggiandosi in camice nere D&G ( acronimo cretese per docciEgabinetti). Si trasforma in una macchina da "sbasio-making" che non risparmia sorrisazzi e pacche sulle spalle a nessuno.
Giorgos è il lato oscuro della forza lavoro al cocktail bar!
Ha una voce cavernosa come un troll in putrefazione e quando ti scoppia a ridere in faccia, pensi sempre che faccia un gesto repentino che segni la tua condanna a morte. Tipo un colpo di pistola o uno strangolamento improvviso. Già ti vedi cianotico, insomma!

Il lavoro del barista da Cocktail consta nel recarsi dietro il bancone alle 17.00 ed iniziare a preparare le diavolerie che rallegreranno la serata dei clienti (shaker, basi per le pozioni minanti, sale per aspirar tequilas e giùdili).
Alle 19 il cocktail bar apre! e come lo segnala?
Piazzando a palla la sigla di apertura! Ossia? La super-hit degli Scorpions "Wind of Change" con tanto di "lip dubbing" e sbracciamenti di entrambi i baristi.
E così, ogni dannato giorno, alle ore 19, sono costretto a rimanere inchiodato al banchetto assistenza dibattuto se odiare di più il mio stomaco (che si strugge dalla fame) o le mie orecchie (deturpate dalla hit che credo sia ancora in classifica solo in Moldavia, ormai).
Giorgos e Dimitri li abbandono alle 20.30, quando stacco il turno.
Li rivedo alla notte, spesso beffati dalla loro rigorosissisima legge morale: "3 li preparo e uno me lo bevo".
Ed ecco che, strafatti di metaxa...provano la fusione in un unica entità , inferiore solo allo Chef! (misurazione valoriale per tasso alcolemico).

Don't try this at home!

domenica 21 settembre 2008

Ho trovato una sorella

http://turististorditi.splinder.com/
Godetevelo!

giovedì 18 settembre 2008

Animatori, spaventati guerrieri (parte 3)



Procede l'excursus dedicato alla figura sexual-metafisica dell'animatore turistico, di cui la definizione scientifica è già stata data in precedenza.
Quando l'assistente turistico accoglie i propri ospiti al centro la domanda che spesso si sente riferire nel transfert in (ossia il viaggio di andata dall'aeroporto al villaggio) è la seguente:
"Senti, UeI! (tuttodunfiato) Maaah, ci sono gli animatori?" e il climax sale ad ogni tua risposta affermativa"Son bei ragazzi? "Ci sanno fare, eh?"
Se la domanda viene posta da un ultra sessantenne uomo, è chiaro che i suoi pensieri sono i seguenti: "Ho passato un anno a fissare la parete della cucina, dannazione! Speriamo di vedere qualcuno che almeno finge di essere felice e che non sia Luca Giurato stampato in TV".
Ma ecco che se la domanda è posta dalle labbra carnose di una donna sulla 30ina, il tono ascendente con cui è pronunciata già denota vibranti brame sessuali.
Chiaro che da bravo ragazzotto di campagna, i primi tempi pensavo fossero strambe dicerie in perfetto stile pallonistico modello Barsport. Finché una sera ho subito una sfilza enorme di racconti sessuali degli intrepidi galantuomini-animatori, amanti scortesi che non lesinano i dettagli nei loro racconti carnali.
Mi sono fatto un disegno sociologico delle donne, che al mio cospetto RoccoSiffredi appare gentile come Mangiolio strafatto di Crack.
Le signore che nella comune quotidianità appaiono reticenti e pudiche nel villaggio si trasformano in allupate consuma Uomini, panterone da poltrona-divano, leonesse della moquette e spesso e volentieri tigrotte da angolo-cottura!
E così, mi sono fatto spiegare il fenomeno sociologico della "Candida Vedovanza", che non è una malattia venerea (come apparerebbe sulle prime) ma una pratica social-libidinosa.
UDITE UDITE!

Il buon 75% delle coppie in viaggio di nozze presso un villaggio turistico: tradisce il proprio partner alla seconda notte di nozze!
E la cosa più sorprendente è che non lo fanno alla prima perché arrivano troppo stanchi dal viaggio!
E ora, indovinate un po chi è il godurioso Casanova di turno che toglie al marito il primato vaginis con questo moderno e poco nobile "Ius Primae Noctis"?
L'animatore: sogno d'istantanea evasione dal talamo nuziale!
Ho sognato un bigliettino in camera dei novelli sposi, proprio sotto la cesta di frutta accanto alla bottiglia di Champagne.
"Non preoccuparti maritino se fai cilecca alla prima, un degno sostituto farà contenta la tua mogliettina. Sarà un viaggio di nozze...indimenticabile!"

Questo post è sponsorizzato da OMO!
IL DETERSIVO CON i Contro-Coglioni!

domenica 14 settembre 2008

Animatori, spaventati guerrieri (parte 2)

Eccoci al secondo appuntamento in apnea sociologica per scoprire la figura professionale dell'animatore turistico, essere irrequieto per antonomasia e perennemente felice per Topos!
Uno stilema infallibile che vi porterà ad identificare l'animatore con uno scarso margine d'errore.
Se nella vita sociale di oggigiorno, la persona irrequieta ha scarso successo nei rapporti di coppia, perché tacciata di etichette del calibro di:
-sombariato
-decervellato
-fuoridimelone
-ansiogeno essere turbolento

Nei villaggio turistici i canoni si ribaltano magicamente e chi più si avvicina all'infarto meglio accalappia donne di ogni età. Una specie di gioco delle bocce in cui si sfregano ormoni in costante fibrillazione.

Davvero difficile dipingere la giornata tipo di un animatore turistico, data la rapidità degli spostamenti spaziali del soggetto e la quantità delle attività che egli svolge.
La giornata dell'animatore dura tantissimo. Egli è sveglio alle 8.00 per soprassedere la transumanza di natiche che si agitano nel "risveglio muscolare mattutino". Orde di cellulitiche signore si agitano all'alba nella piscina centrale, l'animatore detta il tempo dei goffi movimenti e ghigna profondamente degli impacciati fondo schiena che muove a suo piacimento con un battito di mani.
Nemmeno il tempo di ingurgitare un beverone energetico gelato ed eccolo al tavolo da ping pong ad umiliare grandi e piccini in sfide titaniche a bordo piscina.
Quando arriva mezzogiorno, l'animatore si unisce alla mandria fischiettante dei sui colleghi per il mitico "Gioco Aperitivo".
Una specie di giochi senza frontiere in cui è la Demenza a farla da padrone.
Esempio: tenere in gola un cubetto di ghiaccio, vince chi lo sputa più lontano.
Chi vince è stimato nel villaggio, quanto un lottatore di Sumo in patria nipponica!
Nell'aria viaggia un tunztunz impavido, colonna sonora della stupidità turistica, fondamentale anathem per mettere in atto l'esecuzione dello "sputazzo in lungo".

Arriva il momento della pausa pranzo! L'animatore è costretto a pranzare con i clienti, sorbendosi le fantasmagoriche paranoie e sboronanze dei clienti. Se alle prime armi, l'animatore esaurirà il quarto d'ora a disposizione e si ciberà solo delle riempitive parole dei suoi tristissimi commensali.
Nel primo pomeriggio, l'animatore scende alla spiaggia dove vengono organizzati fantozziani tornei in sport di ogni sorta: Beach Soccer (killer per le caviglie), gara di canoe (colpi della strega a ripetizione), Beach Volley (stiramenti a mitraglia), Bocce party (quasi impossibile farsi male). Da aggiungere alla lista un nuovo sport patrocinato fieramente dall'animazione: il CUL WATCHING!
Ossia, l'avvistamento e la tracciatura della natica più soda che transita nel campo visivo dell'animatore. Una volta superata la prima fase, detta la rivelazione, lo sportivo da il via alla seconda fase (la diffusione) spargendo la notizia a colpi di gomito e confrontando opinioni in diatribe neo stoiche che possono avere la durata di intere settimane (il confronto). La preda passa una prima fase di pudico imbarazzo per poi gonfiarsi di orgoglio, tramite questo plus-valore attribuito. Se osservate attentamente il bagnasciuga, sarà facile vedere una essere femminile osservarsi il fondoschiena, come una volpe si luma la coda. Ecco la vincitrice del contest più ambito dell'intero villaggio.
























Gli animatori la osservano da lontano e si mordono le labbra con la sensualità di una Serena Grandi in Rimini-Rimini.
Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuum!!!!!!!

venerdì 12 settembre 2008

Animatori, spaventati guerrieri (parte 1)

Quando si parla di villaggio turistico la prima figura "professionale" che traspira alla massa è: l'animatore del villaggio.
Dopo giorni di osservazione e riti di integrazione, sono arrivato a coniare due definizioni para-scientifiche, due poli tra cui oscillano tutte le varie casistiche:

A) Eterni giovani pazzi per la vita, sempre allegri, sempre sorridenti
B) Truci latinlovers che si lagnano di ogni cosa, come sanbabilini in coda per l'esame di teologia.

La casistica mediana è sociologicamente complessa e richiederebbe anni di studio ed interviste in semibuie arene teatrali ed affollati snackbar.

Il problema più grande di queste persone è che: sottopagati per essere folli, finiscono per rimanerci.
Sguazzando nel delirio di sketch e battute stile gabibbo, non solo non si accorgono di non essere simpatici ma si credono pure comici di raffinata professionalità.
Per quel che riguarda l'etica del lavoro, bhè qui il confine è passato da un pezzo.
Se alle 2 di notte avreste la malsana idea di visitare un disco bar adiacente al villaggio turistico, potreste scorgere due uomini in tanga che si strusciano natica contro natica.
Sotto di loro una folla di tedesche urlanti come scimmie della malesia e una sfilza di flash che manco Ronaldinho all'esordio di San.Siro.
Ecco due animatori che si rilassano nel loro giorno libero!

Gli animatori hanno il potere di fornire un vivido spiraglio per inquadrare i rapporti uomo-donna della società contemporanea, ossia: "più un uomo si atteggia da spavaldo citrullo e più ha successo sessuale con l'altro sesso".
Ed ecco che l'animatore incarna il modello del Sexy Big Jim, precotto sogno d'evasione dallo strangolante talamo nuziale!
Alto, simpatico, muscoloso, abbronzato e sempre allegro, queste le costituenti di un'icona vincente e sessualmente infallibile!
il soggetto incarna il desiderio erotico di un piccolo range femminile che spazia dalla Casalingua di Voghera (con i capelli unti di glassez) alla Contessa di Montecristo (così nobile da abbagliare i propri amanti).

Analizzeremo inseguito la giornata tipo di un animatore medio ed un interssante fenomeno sociale di cornificazione, detto, "la Candida Vedovanza".
Stay tuned!

lunedì 8 settembre 2008

Il Veneto alticcio, Dobermann dei valori

Prototipo assai presente nei villaggi turistici, iVA (non Zanikki) ma bensiì acronimo di
il Veneto Alticcio.
Definizione: Masculo ossessionato dalla mancanza di valori morali assenti nella società moderna.
iVA si erge a cavalliere errante delle virtù perdute e come un Don Quijote passa intere giornate con un comito appoggiato al bancone del Coctail-bar, e l'altro in un perpetuo saliscendi etilico di ogni sorta di spirito etilico (raki, metaxa, sambuca, gintonic, cocabuton, pineapple-gin e birraegazzosa per lavarsi i denti marci).
Nella mente dell'iVa il mondo ruota su canoni aulici e dalla sua bocca sputa proiettili del calibro di:
- Servizio
-Puntualità
-Igiene
-Efficiiiienza
-Perbenismo
-Buona volontà
-Educazione

iVa non lesina di intercalare le sue eroiche conversazioni con racconti cavallereschi di successi personali, trasformando storielle di banale mediocrità in veri e propri pizzardoni (che seccano la pelle dei suoi conversatari). Quando nota un disservizio nell'albergo, si avvicina all'assistente turistico reputandolo sempre il responsabile di ogni sfortuna, e sgancia bombe del tipo:
"Ostia Tomaso! Na ga capito un casso l'asienda par la che lavori! Invece de fidelisare el clienti, te stai giocando a perderli tuti".
Ansante come un peperoncino salentino gioca a far notare il suo sdegno a quante più persone possibili e raccoglie le lamentele degli altri turisti, a cui acconsente bestemiando nelle forme più bizzarre e creative.
La moglie dell'iVa ha perso la facoltà di esprimere la propria opinione dopo il viaggio di nozze a Viareggio nel 1974.
La mujera si gonfia e si sgonfia i seni a piacimento del marito e lo segue con gli occhi che si tuffano di pancia nel vuoto più abissale.
La povera trascina i piedi, esausta come una Maddalena e sembra guardare il proprio Omo con remissione e Timor Dei.
Il riscatto se lo prende però. Dopo una notte folle in discoteca con gli animatori, l'arzilla SS "Signora Sottomessa" confida agli animatori che il proprio maritino non ha un'erezione completa da oltre 10 anni!!!

Colpa dell'alcol o dei troppi successi personali?
Un bivio al quale la nuova ricerca americana sta lavorando da 9 anni e 365 giorni

venerdì 5 settembre 2008

Il Gigione Zufolante


Ominide di circa 45 anni con panza accennata e sorriso inebetito, stile Romani Prodi, incollato a volto tondeggiante.
Annuisce senza sosta a qualsiasi cosa gli venga proferita. Anche se l'assistente dovesse dirgli che domani serviranno sterco di cavallo a colazione, il G. mostrerebbe consenziente stupore.
Il prototipo muove sovente le mani come per svitare lampadine fluttuanti nello spazio che intercorre con il proprio interlocutore.
I figli del Gigione saltellano ai suoi piedi come heidi ed egli li sollazza con battute imbecilli che non farebbero ghignare nemmeno Enrico Papi.
Fiero di essere in vacanza, questo soggetto, fortunatamente non si accorge di quello che succede intorno a se'.

C'e' un Gigione in ognuno di noi, ecco perche' sto zufulando "Romagna mia", scribacchiando di fretta questo post-ino.

Cheers from Malakia land
See ya soon!

giovedì 4 settembre 2008

La bellezza del piano? (nella sua semplicita')

Riconosci un italiano da molti particolari: il portamento baldanzoso, l'ossessivo gesticolare, il volume della prole ed le cascate di cibo impilate sui piatti del buffet.
C'e' un comune denominatore schiacciante che incastra la razza italiana:
riuscire sempre a far diventare difficile, a tratti impossibile, cio' che e' semplicissimo.
Cosi' ecco una case-story:
Un cliente compra un'escursione di mare con partenza ore 7.00.

Il cliente tedesco, francese, belga, prussiano:
-alle ore 6.40 mangia due fette biscottate
- alle 6.50 ritira i cestini pranzo
-alle 6.55 cerca l'assistente, gli sorride, e brama nel farsi segnalare eventuali ritardi del bus.

Il cliente italiano:
-alle ore 6.55 arriva in reception con occhio velato per il sonno. L'assistente e' gia' sudato per aver corso per la sala colazione cercando invano i propri clienti.
-Alle ore 7.00 mette in scena un cinema burlesco perche' mancano le brioches fresche dal banco colazione (anticipata per giunta)
-Alle ore 7.10, quando il bus sta aspettando da 10 minuti, il cliente si fa prendere per il coppino dall'assistente e viene sbattuto sul bus a colpi di "prego, siamo molto in ritardo".
-Alle 7.12, quando il bus ha fatto 5 metri di percorrenza, l'italiano medio blocca l'orologio.
Eccolo! L'arlecchino tricolore che sale le scale a tre per tre, perche'
- alle ore 7.15 ha dimenticato in camera il suo telo mare.
Alle ore 7.25 sale sul bus e non risparmia di insultare l'organizzazione, a sua detta poco precisa.

W l'Itaglia!

Un tandem di emozioni

Mercoledi' e Giovedi' pedalano l'uno dietro l'altro. A stanche falcate i giorni si muovono affaticati in questo settembre cretese.
La percezione di un'agosto svanito e' data da due fattori cruciali:
- un caldo che ti fa sudare come un suino, ma non ti apre la testa in meta'
- la meta' della gente presente in hotel, ossia la meta' dei problemi per chi ci lavora.
Giovedi' e' il mio giorno libero: l'unico della settimana che riesco ad identificare con scioltezza.
Per questa settimana i giochi erano fatti alla grande. Io, G (l'assistente di bitonto) e lo Chef avevamo programmato una zingarata a Malia, la terra della perdizione. G. aveva affittato una Atos giallo canarino e doveva passare a prendermi alle 22. Mi faccio la doccia alle 20.30 (in prima serata) e non appena inzio ad insaponarmi i capelli mi balza un flash abbagliante: La Cena con il MANAGER zioXsto!
Avevo ricevuto un invito per cenare con il megadirettorearcangelo al ristorante a' la carte!
Ore 20.45 mi ritrovo a cena face to face con questo nasone incravattato che sciorina convenevoli posati e frasi fatte da inchiodarmi alla moquette.
Inizio a sudare peso e tra una portata e l'altra esco a fumare e provo a chiamare i mio collega: il suo telefono e' sempre dannatamente irraggiungibile.
Alle 22 stringo fortemente la mano del mio benvestito commensale e mi congedo dalla tarantella delle buonemaniere.
Mi vibra la tasca: SMS - Sto Con la Svedese, Salta tutto! Domani andiamo al mare!
--------------------------------Il sogno vitelloso non decolla!
Mi ritrovo gonfio di birra finoalle 2.00 alla discoteca dell'hotel.
Il fumoso locale e' molto piu' simile ad una bettola di Cracovia che ad un club 5 stelle. All'interno sono presenti 5 animatori dotati di dannatissimi fischietti e il barista Dimitri. Siccome non ci sono clienti accendiamo l'atmosfera con una Ice-Battle! Ossia inziamo a lanciarci cubetti di ghiaccio all'impazzata fino a ritrovarci sgolli d'acqua e sorridenti come ebeti valtellinesi.
All'1.00 mi si para davanti una bionda paranoiata con cui ho avuto una discussione di 2 ore, il giorno precedente: Miss PiM (potatos in mouth).
L'unica bionda occhi azzurri che mi fa ribrezzo al solo pensarla.
La platinata meretrice sbrocca perche' il barista ha finito la birra e mi attacca un sermone di mezz'ora sull'inefficenza della struttura per cui lavoro. Siccome la signorina e' troppo ubriaca per sostenere una discussione la butta sulle sue sfortune personali.
Urla, lei"Ho avuto un anno difficile, cazzo! Mi hanno asportato la milza e posso bere solo la birra! Io la pago, cazzo e questo imbecille l'ha finita"
Continua ripetutamente a spingermi la spalla sinistra e siccome le rispondo a monosillabi per 20 minuti buoni, lei rasenta il pianto isterico.
"Dai, cerca di divertirti!" e la scavalco per fuggire in direzione cameradaletto.
---------------------------doccia calda e sonno comatoso.
Alle 10 mi sveglia G., la cui Atos gialla strombazza sotto la mia finestra.
Urla come uno stracciaro: "Waglio! Andiamo al mare!"
Sul retro e' seduta Vale, l'assistente palermita pudica e flemmatica.
Io e G. passiamo un'intera giornata al sole cocente dell'estCrete al beach club del Maris Hotel, tra Gouves ed Hersonissos.
Si parla di calciomercato, topless e tormentoni non-sense e gossip di colleghi.
Un tuffo di pancia nel qualunquismo da maschiaccio italiota che mi rinfresca il cervellino.

Vale ci guarda con occhi gonfi di apatia che, fortutamente, non riesce a trasmetterci.

martedì 2 settembre 2008

Adriano, MM (manutentore Macedone)


Adriano MM, e' il personaggio della giornata.
Il manutentore Adriano e' uno di quei personaggi che Tarantino, non faticherebbe a chiamare Bad Motherfuckers (ossia brutti figlidiputtana). In soli 2 mesi di lavoro e' riuscito a farsi odiare da tutto l'hotel (oltre 300 dipendenti), un record che si e' sudato a colpi di liti inutili e scioperi per incomprensibili torti subiti.
Io lo trovo simpaticissimo...gia' dall'aspetto. Alto 1.60, nanobastardo, denti separati 3mm l'uno dall'altro, maglietta diligentemente infilata nei jeans (portati a mezza panza).
I suoi capelli, rigorosamente corti davanti e lunghi dietro come vuole lo stereotipo albanese, sono unti dalla nascita.
Sogghigna viscido e quando mi vede strilla come un pescivendolo, anche quando sto parlando forbito con clienti sanbabilini o pariolini.
Urla: "TOMASIIO! PORCAPUTANA! VAFAnculo esta Lavora de MerDa!" poi grandi passi si avvicina e ci tiene sempre a raccontarmi le sue vicessitudini sessuali nei minimi dettagli.
Alla fine mi crede un suo pari, specie dallo sguardo che assume dopo aver pronunciato la mitica frase: "Una Fazza...Una razza".

ps: se resisto a non odiarlo vinco un premio?