giovedì 31 luglio 2008

Il compleanno del Mastino

Nella notte che cavalca il 30 luglio in direzione 31 e' veuto alla luce quel pallone aerostatico del mio collega. Di ritorno dal mio giorno libero ad Agios Nikolaos, anticipato di un giorno per l'evento sovrascrtto, mi ritrovo l'obesoide seduto al tavolo con 3 coppie giovani, tra cui i famigerati ganja lovers (from Bellinzona, ne'!)
Ha inizio una tarantella meravigliosa di frasi fatte e luoghi cumuni tra le differenzi culturali tra gli italiani e gli svizzeri. Un tete a tete senza capo ne coda che ha il suo culmine quando il rasta man mi prende per il braccio e mi sussurra "Stasera sei fortunato!". In 4 secondi netti la mia mente pensa alle cose piu' assurde che potebbero succedermi, sevizia, omosessualita' costrittiva, segregazione, rapimento, castrazione! Ma no, il cicciorasta mi fionda in tasca un sacchettino profumato, tipico della sua regione di provenienza.
Butto uno sguardo al mio collega e lo vedo paonazzo come un peperone equatoriale e dopo pochi scambi di battute alitose, scopra che in 35 minuti netti ha bevuto il seguente quantitativo etilico:

- 3 birre medie
- 2 daikiri frozen
- 1 negroni sbagliato

Ore 1.00 io e il mio collega siamo seduti al tavolo del beachbar, introno a noi le coppie luganesi incalzano battute volgarissime
(tipo: Ue' tommaso! Sai perche' alla donna ci hanno fatto le gambe, ne'? perche' se no lasciava a terra la bava come le lumake!") Ho il primo sentore di svenimento.
Il mio collega mi piazza gli occhi addosso e li sgrana come fossero lanterne, mi guarda perso nel vuoto e assalito dal suo senso di pudore mi stringe il polso.
"Tomma' nun me sciento beene" e mi crolla addosso, cazzo.
Mi faccio aiutare e lo trascino sul lettino dove, a colpi di bicchieri d'acqua in faccia, lo tengo cosciente. "E' la fine" penso.
Mi ci vuole mezzora per farlo alzare dal lettino e con l'aiuto dei due svizzeri in altri 20 minuti riusciamo a percorrere le scale e a parcheggiarlo vestito nel suo letto. Si riscvegliera' con le scarpe ai piedi, e nonostante il ventilatore puntato in faccia, in una laguna di sudore.
Io, mi sveglio alle 7.00 e dopo una doccia fredda sono operativo per la partenza di Gortyna. Prima di uscire osservo il mio collega grufolare nel suo post sbornia. Prendo un post it e lo piazzo sulla porta.
Scrivo solo poche parole:

No More Cocktails!
Buon complenno Bulldog!

martedì 29 luglio 2008

Il Welcome Cocktail

Il martedi' di fianco alla reception la guest relation franco svizzera Vivienne scrive a pennarello, con i caratteri di una tredicenne pruriginosa " Tonight at 7.30 all the guest are invited to the welcome cocktail".
Una farsa assurda in cui lo staff della direzione coccola di leccaculismo i clienti che hanno aderito alla formula Lusso* ossia si son fatti inchiappettare doppiamente.
La guest relation distribuisce decine di sorrisi uno piu' finto dell'altro. Ma veniamo al mio ruolo. Io devo stare in perfetta divisa affianco al direttore e quanto arrivano i clienti italiani danarosi devo sussurrare al suo orecchio (pieno di cerume) i loro cognomi blasonati.
Oggi e' stato uno spasso perche' i clienti privilegio hanno tutti snobato il coktail e si sono presentate solo 3 coppie di italiani giovani, tra qui ho identificato una coppia SIMPATICISSIMA.

- I GANJA LOVERS
Lui: un tracagnotto dredduso con doppio piercing alle sopracciglia. Ogni due parole incastra un imprecazione e quando ride sembra voler far crollare le montagne di fod bay.
Lei una sfattona da panico vestita da hippie chic che nella sua vita ha imparato solo a ridere alle battute nonsense del suo fidanzatino lord.

Potete immaginare quando per contratto sono stato costretto a presentare sti' due ceffi al direttore?

FREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAK REVENGE.

@-@
eh andiamo!

----------------------------

postilla esplicativa

* La formula lusso include:

"stanza vista mare" che per le norme internazionali significa uno micromilimetro di vista mare con campo visivo a 197gradi, ossia oltre il limite dell'occhio umano.
"Cibattine confort" minchiatine di plastica che si sciolgono dopo due giorni di vacanza
"Telo Mare" cambiato 3 volte alla settimana invece di 2
"Borsa Mare" fino ad esaurimento scorte, articolo esaurito ad inizio giugno

domenica 27 luglio 2008

Il veronese malandrino

La domenica sono in aereoporto e aspetto i gentili ospiti che goffamente deambulano verso di me con sguardi persi nell'oblio delirante dell'aereoporto di Her. Ogni volta mi costruisco dei micro film sui loro volti, espressioni facciali che comunicano al primo impatto. Il Signor Ansia, la nobildonna Apatia, il signor Loggorea, la bambina Possessione e la Mamma Asfisia. Queste sono le maschere piu' ricorrenti in questo carnevale del divertimento pre-confezionato.

Oggi ho avuto il piacere di entrare in contatto con un nuova ibridazione caratteriale: Il veronese malandrino.
Capelli mossi con meches grigiastre tendente all'unto grassodibalena, occhiali trendi con ditate ben piazzate sulle lenti, sudorazione elevatissima e battito cardiaco pari a quello di un coniglio mannaro. Le pupille giocano a ping pong su ogni fondoschiena delle assistenti piazzate davanti ai bus. Mi guarda con schifo, il pappa gordo. Il suo cognome e' Prugnol.

Al suo fianco una bambola ramona italorussa 90-60-90. Le sue labbra schifosamente rifatte mulinano il chewing gum con lo stile di una Serena Grandi in RiminiRimini Revisted.
Nella sua testa bacata, si crede cliente Vip e inizia a sciorinare le domande piu' imbecilli che il cervello umanano possa pensare. Tipo "Ma giovanotto! Il bus e' condizionato? No perche' se no io col cazzo che salgo. Prendiamo un tassi', vero tato?" Lui la guarda come per strangolarla abbassa il capo e con una pacca sul culo la fa accomodare sul bus (ghiacciato come un freezer).
Tutti gli ospiti mi sorridono svogliatamente, questa copia di stronzi guarda fuori dal finestrino come a caccia di fantasmi tra gli aranceti dell'altopiano del Messara'.
Distribuisco le carte di registrazione ed ecco la prova del 9. Il Veronese Malandrino rivela il suo self. Mi aspetta e sottovoce mormora: "Io stammerda non tela firmo. Dove cazzo va a finire la mia privacy?" Io lo guardo fintamente spaesato e gli sparo tra gli occhi " Se Lei non firma la card, la reception non le consegna le chiavi della stanza"
Lui incalza "Cazzo, allora non mi vuoi capire"
Io mi limito ad accennargli un sorriso ma mi esce una smorfia, obliqua...molto obliqua.

sabato 26 luglio 2008

Il loro grosso grasso matrimonio greKO


Al Sabato mi tocca la sauna in ufficio. In america direbbero un "mini open space" ma a prima sguardo cretese penso sempre ad un buciodichiulo-bugigattolo. La lotta per accaparrarsi 4 scrivanie per 20 corpi sudati che pulsano la pressione di un intera settimana di lavoro.
Ore 15,00. Dopo mezzora di macchina, provando a tutti i costi a spiegare ai miei colleghi chi fosse Sam Cooke e quanto possa distendere il Soul. Si arriva nel Sobborgo di Her dove e' piazzato l'ufficio.
Il mio posto e' sul divano, entrando sulla destra. Cartelletta in mano e orercchie appizzate alla MynameIsTanino!
In quell'ufficio succede il delirio totalizzante, 30.000 comunicazioni di servizio si intrecciano in ogni forma mediale, sms, mail, telefonate di scortesia, discorsi retorici di supervisor in stile ducaconte semenzare e manciate di sisisi, accenni di assenso al potere di fantozziana memoria.
Succede a volte che qualcuno, preso da impeto di riscatto sociale si ribelli, ma prontamente viene raggiarato e tacciato in modo binario o da permalosetto o da impaziente.
Il primo caso puo' accadere quando qualcuno si lamenta delle condizioni africans in cui siamo costretti a trascorrere la nostra degenza lavorativa.
Il secondo puo' persino accadere quando si racconta ai supervisor che una cliente ci ha esposto davanti agli occhi il proprio dito medio.
Fuori dall ufficio approfittiamo di mezz ora di pausa per un pit stop ad Aghia Pelaghia, che i clienti bergamaski pronunciano sempre come tuttodiunfiato e senza il gh. Agiapelagia (da ridergli in faccia xxx). Mi compro un doposole di singaporiana fattura al prezzo turistico di 14 euro. E mi sento felice, pure, perche' e' la mia prima manifestazione di consumo in oltre un mese di permanenza sull isola.
Arrivati al mio Hotel alle 18.30 scopro una favolosa sorpresina. Oltre i 1.000 clienti allinclusive, stasera ci sono 700 ospiti extra per un matrimonio.
Piazzano i mangioni nell area starlight, un' aia per polli a 5 stelle addobbata come una bomboniera russa.
Il quartetto e' gia' appostato per sciorinare sirtaki per 10 ore consecutive.
La sposa ha un sorriso che apre in meta', gli ospiti hanno ventri pavarottiani.
La festa deve ancora cominciare e mi sembrano gia'...
tutti alla frutta

giovedì 24 luglio 2008

Waitng for a bus (Brian di Nazaret Richie)


Eccomi di ritorno dal mio primo day off, dopo un mese di incessante sgobbo.
Flashback.
Mercoledi' ore 20 chiudo l'ufficio sudando sul fax che non vuol saperne di darmi la ricevuta. e 45. Eccomi alla fermata dell'autobus sulla new national road, direzione ovest...road to Retymno. Ad attermi al Creta Star Luxory Hotel ci sono Giuseppe e Gianluca i due colleghi che hanno deciso di ospitarmi per la noche brava.
Potete capire come si sente una persona chiusa nello stesso albergo per oltre un mese, una persona che non e' capace di stare nello stesso posto per piu' di 5 secondi, poi..
Con un adrenalina pari a quella di un Toro di Pamplona, eccomi alla fermata del dannato Bus Minoah Line. Passano 20 minuti e del bus nemmeno l'ombra. Il sole sole tramonta con flemmatica grecita' e le cicale iniziano a perforarmi i timpani. Passano altri 40 minuti e inizio a perdere il senso del tempo. Mi assale una rabbia infuocante stile Muratore di Rozzano e inizio a tirare piccoli calci alla precaria struttura lignea che ospita il mio sdegno. Osservo un Geko che frana goffamente dalla parete destra di Plexiglass. Inizia il mio rosario di maledizioni nei confronti della terra che mi ospita. Dal vilaggio fantozziano in cui vivo proviene la snervante canzone miniclub "Il coccodrillo come fa", una panacea per attrarre i mocciosi ed allontarli dai loro genitori mentre limonano come quindicenni alla prima gratta.
Riguardo per la decima volta l'orario del Bus, ultima corsa per Retimno, ore 21.
Guardo l'ora e sono le 21.50. Sfrecciano camion e macchina a pochi centimetri dal mio furibondo corpiciolo. Ogni tanto faccio capolino e accenno con il pollice il gesto fuorimoda dell'autostopista disperato.
In fondo, spero nessuno mi noti...piu' superficialmente spero nessuno mi centri.
ore 22. Sono pronto a rientrare sconsolato al mio albergo per passare il mio day off in un sonno rigenerante di 18 ore.
Conto 11 passi, cazzo e vedo un luce che sfreccia verso di me.
Scorre la scritta salvifica HERAKLIO - RETYMNO LAST BUS.
Salto, mi sbraccio e per poco non stampo un bacio sulla fronte sudata dell'autista nerboruto.
Per 24 ore, io: sono libero.

martedì 22 luglio 2008

Il Pos in riva al mare


Qui al XXXFodeleBeachXXX, non abbiamo il pos elettronico, quell aggegino infernale in cui strisciate le vostre scintillanti carte di credito.
Numeri a rialzo per estratti conti in vertiginoso ribasso.
Ogni volta che i clienti pagano con la carta inizio a sudare freddo, nonostante i 63 gradi della hall che mi ospita. Devo eseguire la strisciata a pressione del Pos manuale, un aggeggio con cui il mio bisnonno aquisto' una balilla verde nel 46'. Oggi il mio collega ha pensato bene di passarmi una carta pos sporca e io incurante ho eseguito un pagamento. Trattasi del signor Nardello, un frigorifero abruzzase appena sposato con una buzzica stile Nadia Rinaldi, prima del trattamento coca/rum. piu' coca che rum.
Sono stati al mio banchetto un quarto d'ora facendomi le domande piu' insulse del pianeta e poi mi hanno lasciato solo con in mano un pos che la banca mi ha immediatamente respinto.
Come da tradizione abruzzese e' scattata la caccia all'orso.
David CrokeTum si e' lanciato in 45 minuti di saliscendi disperato alla ricerca del cliente.
Li trovo in spiaggia in riva al mare mano nella mano, tra uno stuio bambini crucchi, crukketti, urlanti inni di gioia a me incomprensibili.
"Signore, la prego" dico io "Mi spiace moltissimo disturbarla ma la banca non ha accettato il suo paganto per un piccolo segno apposto sulla carta"
Lui in prima battuta mi guarda come se avesse l'intenzione di strangolarti e poi allarga gli occhioni, lascia la mano umida della mogliettina cicciosa e mi risponde sollevandomi da terra "Ma ragazzooh. Te ho gia' detto de non chiamamme Signo'. Damme delTu daiii. Ora mi metto le scarpe e vengo subito a farne n'arto. Ma quello vecchio nun telo devi intasca' neh'" E poi ride, l'orsacchiotto burlone.
Io gli volto le spalle, con 30 kg di meno e lui e' ancora li' che ride.
"ma che cazzo c'avra' mai da ridere, un viaggio di nozze in un bordello del genere e' un tuffo di pancia su un letto di spine metalliche"...
Penso,
e sono io a ridere, di lui.

lunedì 21 luglio 2008

Trauma post aereoportuale

Mi ritrovo nella hall del mio albergo, e' notte inoltrata.
Il binomio domenica-lunedi' svanisce con il transito dei baristi e dei ragazzini ubriachi marci che salgano le scale vimitando il lezzo della loro vacanzina salubre.
A Kato Gouves, nella bacheca del nostro ufficio, accanto al mio nome (che mai piu' dalla 5 liceo fu scritto per esteso TOMMASO) nella casella di domenica e lunedi ci sono 3 lettere molto pesanti APT.
Si tratta di essere reperibile 24su24 per i trasferimenti aereoportuali, dallo sbarco dei suini della valbrembana, ai catanesi truci. Questi ultimi, e non per motivi raziali, molto molto molto meno posati dei primi.
Ci sono 2 categorie di Catanias che ho messo sociologicamente a fuoco.

I SIGNORI DENUNCIA
Lui veste un fresco di lino candido come le nevi dell etna, lei un vestito a fiori che prova malamente a nascondere le vene varicose. La signora ha uno sguardo bieco dal suo largo cappello stile Regina madre.
Il maritino suole sempre congedarsi dalla mia figura, oltrepassando a grandi falcate la frontiera del leinonsachisonoio per gettersi nella pagliacciata della finta telefonata ai suoi avvocati.
Questi buffi teatrini avvengono per i motivi piu' futili come:
- esigenza imminente di un doppio rifornimento al minibar della camera
- orario hitleriano di rifacimento camera
- cuscini ne troppo alti ne troppo bassi (diciamo medii per capirci)
Il signore con fare da AlCaPPOne, sbraita il mio nome al cellulare.
Mi avvicino e gli sussurro "signore, si e' ricordato di fare lo 0030 per chiamare in italia"
Sbianca e se ne va sbraitando di avere contatti legali anche in grecia.

LA Famigghia DAMMALE
Lui ha passato i 30. Veste una cannottiera tarocca armani e quelle scarpe di gomma piuma da Clown di portofino. Nella hall, non si cura di alcun veto e fuma a nastro malboro red, incastrandole tra pollice e medio e nascondendole nella mano destra.
Lei, ha le labbra a canotto di un rosa che ti prende la viste. Veste come una peripatetica della paulesse, facendo ondeggiare la sua fertile quarta misura. Mastica big bubble emanando un fetorino che farebbe rigettare Gargamella e per il nervoso si tortura i lobi delle orecchie, sopraffati dal peso di grani orecchini d'oro (stileZingaraCheTiFaleCarte")
Quasi sempre, ostentatano figliolanza chiassosa al seguito ma non se ne curano piu' di tanto. Ricordano a tutto l'albergo che sono genitori, pronunciano il nome dei figli URLANDOLO 329 volte al giorno.

Si congedano da me dicendo "Eh speru pette' che domani il noshtru probblema sia tutto sistematu, eh!"
Quasi ogni parola che pronunciano finisce per U.
TuM

Tu: rafforzando l'identita' del lettore catanese,
alla calvino suvvia..


Mi abbraccio

includendovi


Ps. torno da nikita che mi offre dei pasticcini che ha preparato sua madre, la delizia per i buzzichi

venerdì 18 luglio 2008

Lettera panopticale

Gentile Ospite (Signor Turista),
le scrivo questa lettera perche' la mia uniforme non mi concede di spiattellarLe sul muso queste parole cordialmente corrosive.
Vorrei avvisarLa del mio profondo senso di disgusto nei suoi confronti.
Lei crede d'esser libero e scorrazzare per il Suo albergo senza che nessuno sappia nulla di Lei; si sbaglia.
Ancor prima di mettere piede in questo albergo il suo nome e' impresso su una lista nominale che contiene ogni sorta dei suoi diritti.
Il mio compito e' far si che solo cio' che lei a pagato, possa essere adempito.
PEr quel che mi riguarda Lei e' solo un buffo nome su una lista.
Io senza questo maledetto cartellino perdo 50 chili e mi sento a tutti gli effetti una persona vera.
La prego di risparmiare il "leinonsa'chisonoio" perche' non mene curo a priori.

Le auguro una piacevole vacanza,

PS. Percorra le scale con prudenza e non si faccia male altrimenti saro' costretto ad aprire un Sinistro e il mio collega non mi vuole insegnare la procedura.

giovedì 17 luglio 2008

il motivo annaquato

IL PENSIERINO
Sono partito alla ricerca di un motivo valido. Mi ritrovavo da troppo tempo a meditare una scelta, paralizzato nel limbo di post studente.
A parte tutte le peripezie, sto conoscendo persone meravigliose. Gente che sgobba di brutto come i facchini o le ragazze gobbiche che raccolgono i bicchieri 12 ore al giorno. Gente pagata la meta' degli stagisti italiani, persone che non mi negano la gioia di sorridere nella fatica.

IL FATTO
Stanotte c'e' una pardita d' acqua negli scivoli della piscina sotto la mia camera. Ho 4 cm di acqua che puzza di cloro nel corridoio della stanza.
Sono sceso in reception con la faccia da triglia e ho sbraitato perche' sto problema venga risolto quanto prima. Ho gia' ricevuto 7 chiamate di clienti terrorizzati ma l albergo mi ha imposto di non seminare il panico.
Io avrei seminato il panico volentierissimo, anche perche' l acqua si infiltrata e gocciola dai muri, cazzodibudda.
La risposta del direttore e' stata esemplare: "Mr Tomaso. Don't you worry. Siga'. Siga' (che in greco vuol dire CON CALMA).
Se domani mi ritrovo la stanza allagata, giuro che vado a cercare il motivo di cui sopra, da un altra parte.

EL DESENLACE
Cordialmente,
Annakuatamente,

mercoledì 16 luglio 2008

Un giorno da leoni

Oggi quella mongolfiera del mio collega aveva il suo sospirato day off, il primo dopo 2 mesi di naia. Per la prima volta ho affrontato un intera giornata lavorativa senza il suo incasinante aiuto, direi che e' andata alla grande direi.

La giornata e' iniziata alle 4.45 quando mi son lanciato in reception a caccia di 6 matusa che dovevano partire per una crociiera a Santorini.
Ieri ho provato in tutti i modi a farli desistere, culminando con frasi demotivanti tipo "Ma siignora! e' una vera sfacchinata" "Lo sa che il tempo di permanenza a S. e' di 4 ore soltanto, facendo 9 ore di navigazione". Ho pure pensato di dire che c'era stato il terremoto ma mi sono morso la lingua.

Ed eccomi qui, alle 4.45 in reception a strascinare i piedi e a farmi canzonare dal portiere notturno Nikita (120 kg di simpatia, che imbosca le salsiccie nel frigo dell ufficio per vincere la solitudine della notte).
Mi assale una frase di una matusa veronese biondo/tinto che non ha preso una pizza in faccia solo perche' i miei neuroni erano nell' abisso morfeico.
Mi sputa contro sta frase del mona "Sior Tomaso, certo che lei qui si fa na bela vita, ne'. A parte questa sveia, l' han mesa propio in un bel poosto". Il mio collega barese, Giuseppe, le avrebbe risposto digrignando "Seh signo', in culo alla pattanaDeMemmete" Ma io.sorrido amaramente.. non ribatto perche' capisco che il buonsenso deve averla lasciata dall'ultima erezione del calvico marito.
Poi, alle 5.00 il pulman mi arriva in anticipo di 10 minuti, stivo i sei vecios e mene torno in ronfing fino alle 7.10.
Dalle 7.30 alle 9 mi succhio le lamentele dei clienti che hanno:

-aria condizionante che non raffredda come si deve!!
-cuscini troppo bassi che non fanno riposare come si deve!
- verande della doccia che non contengono il flusso dell acqua, causando catastrofi da bagno
Dalle 9 alle 12 sono inchiodato al desk assistenza e come l'oracolo rispondo a tutte le vostre curiosita', su un isola che non ho nemmeno avuto modo e tempo di visitare.

-Qual e' la spiaggia piu' meglio?
- Qual e' l'escursione meno affaticosa?
- Qual e' la gita giusta per noi anziani?
- Ma qui fa sempre cosi' caldo? Ma qui non hai l'aria condizionata, poverino?
- Ma il mare fa sempre cosi' shkifo? Si lo sapessimo fossimo rimasti in sicilia!
- Ma se devo prenotare una macchina melo date il seggiolino, ragazzi?

Alle 20.00 tiro le somme della giornata e mi accorgo di aver incassato un bel gruzzolo di cash, di cui percepiro' una percentuale magrebina.

Non mi importa, infondo non sono qui per il vile guadagno.
Quando tornero', sara' solo per pronunciare la fatidica frase:
Il mio nome e' Tum: RISOLVO PROBLEMI. Quelli di tutti, tranne i miei.

martedì 15 luglio 2008

il motto dello Chief


Ieri ho passato una serata ricca di perle di saggezza.
Dopo 15 ore, sbattuto tra l'aereoporto e l'albergo di cortesia sono rientrato al mio hotel per le 23. Dopo aver allacciato 70 braccialetti alle mie pecore turistiche le ho parcheggiate allo snack bar e rubando una pesca sono salito in camera da letto.
Prima di entrare in camera sono stato accerchiato da 2 camerieri estoni e una glass collector lituana che mi hanno ordinato di uscire. Uno di loro era in fuga da questa prigione a 5 stelle lusso e per l'occasione aveva in saccoccia una bottiglia zeppa di Ballantine. Mi mira e si riempie il petto dicendo "Jeeeeeeesus! Tom, i am leaving this hell, you have to drink for me". Sara' la millionesima volta che spiego ad uno sconosciuto che per ragioni allergiche non posso bere sticazzo di super alcolici, ma decido di unirmi al drappello baltico per nutrirmi dell'ebrezza del talking (una pratica sociale che non e' iscritta nel dna di quell'obesoide del mio collega omertoso).
Maaaaagic. Passo 2 ore ad ascoltare pop estone di quartordine dal cellulare di Ianni, il ragazzo in partenza. Scopro che e' innamorato del belgio e delle birre e ci lanciamo in una discussione infinita sui tipi di birra. Ci lasciamo alle 2.00, io dopo 19 birrettine piccole locali (dette Horse Piss) e lui dopo un intera bottiglia di benza. Ci diamo appuntamento a Brussells ad Ottobre, quando lui incontrera' i suoi amici erasmus.
La notte sembra finita e sulla via del ritorno mi piomba davanti lo Chief italiota, che con ghigno sardonico mi fa subito capire che stasera e' fuorigiri da un pezzo.
Mi parla in inglese maccheronico, il bollito. Urla "looook!! Loook!" e indica la sua caviglia gonfia che pulsa come un polipo. "Alberto, sei un disastro. Hai messo il lasonil? sei andato a fare i raggi? sta caviglia sembra rotta, xsto!"
Lui ride come un imbeccile e bofonchia "la miaaa cuura e' il pineappleGin, xxxfa!!"
Scopro che nella notte ha avuto un incidente, noleggiando una maccchina senza la supercasco. 800 euro di danni e nemmeno gli occhi per piangere.
Melo trovo di fronte che ride, lo stordo.
Mi dice " Tomasoh (risparmia sempre una N, il fuso)ho un idea precisa di sticazzodigreeci. Sono un popolo di complesati. Inferiooori, xxxfa. Ho un quadro preciso perche' ho notato che iniziano a costruir le case e poi le piantan li. Mi son fato un idea e ora tutto mi torna. Non cela faranno mai!"
Io faccio finta di non capire di che cazzo sta parlando perche' ste pezze da compaesani mi hanno stracciato i testicoli. Insisto: "Ma cosa diamnine ti sei fatto al piede, Chief?"
E lui sibila il motto splendente:
"Make a Pizza. Drink a Vodca. Crash a Car!"
"Alberto, non mi reggo in piedi. Vado a letto".
"Ma che cazzo di assistente sei!" dice lui.
"Ma che cazzo di uomo sei" penso io.

venerdì 11 luglio 2008

la brezza del mattino



Giornata tranquillissima. Sveglia alle ore 6.10, prevista partenza per escursione a Gramvousa ore 7.10.
Calcondo un buon quarto d'ora per percorrere i gradini infiniti che separano la mia suite dalla reception, mi getto sotto la doccia, infilo al volo la mia divisa e mi lancio dalle scale. Le occhiaie mi donano, sembrano occhiali da sole all'ultimo grido. gia'...l'ultimo grido.
Ogni mattina mi attraversa un pensierino negativo: " bella. adesso scivolo leggiadro su questi cazzo di gradini (RALLENTY e FRAME STOP) e una bella distorsione alla caviglia pone fine a questa sofferenza sgobistica neo colonialista".
Con la divisa indossata, che gia' odora di carogna dopo 4 rampe di scale, mi sento un vero suddito al servizio dei miei odiati compatrioti ITAGLIANI!
Ora vi racconto quel che mi e' successo stamattina.
Il pulman deve arrivare alle 7.10, ho in mano una lista di 35 persone, pecorelle smarrite che al ritmo del gnamme-gnamme alle 7.02 sono ancora in sala colazione ad ingozzarsi di delizie.
Appena mi vedono iniziano a sbraitarmi contro le loro sofferenze mattutine.
I problemi sono gravissimi e come da bravo tummilicheri: ne prendo atto!

- "mancano le brioches per mmio figlio"
- "COLUMBUSS!!" grida una signora per bene "come mai c'e' solo la roba dolce"
io "Signora, questa e' una colazione anticipata, che ho avuto premura di prenotarle al momento della prenotazione alla gita"
E lei cosa fa...

mi sbuffa in faccia, la troia, soffiandomi contro una brezza di calcutta da stendere un puglie pesi massimi. Incasso, cosi' il primo pugno in pancia di una giornata in cui non mi sarei nemmeno voluto svegliare!
Ore 7.04 devo intervenire prontamente.
Faccio un giro rapace tra i tavoli e avviso che il pulman arrivera' a momenti.
Penso: e' ora di finirla di ammazzarsi di schifezze, gentili signori.
Il BUS arriva in anticipo.
Corro verso l'autista che scorrazza sti imbecilli e inizio a contare queste pecore multicolori vestiti come pagliacci nel giorno di riposo.
ore 7.06 NE MANCANO SEI. Un intero gruppo di romani.
Scatta il panico beta.bloccante.
Il mio collega grassamente problem solver dorme della grossa e se lo chiamassi mi risponderebbe "chissefutt, peddono i soldi shti stronz in sta' isola di mmedda".
Chiamo in camera dei signori, e rifaccio il numero 6 volte perche' le mie mani tremano come dildos cinesi comprati al discount CREPALAND.
Mi risponde una ragazza a monosillabi. " Sono tommaso, assistente XXXX,non ha sentito la sveglia e il bus e' in partenza tra 5 minuti. Dice Si, Si.
E in 10 minuti 6 zombies deambulano dalle scale a caccia della mia testa, si avvicinano e hanno pure il coraggio di avanzare scortesi richeste. Parlano fra loro, li sento e il bello e' che pensano che io non capisca il loro codice animale. Volano improperi: "PEZZODIMMERDA manco er caffe' mhai fatto bee'" "me faj fuma' naa'sigaretta" "Eh Dajeeee ri mortaccii".
Partono con 15 minuti di ritardo.
Mi rimetto in marcia per tornare a dormire fino alle 8.30. Nella mia tasca sinistra ruggisce il cellulare. Nel mio orecchio destro strilla una voce acidula di donna.
La colpa e' tua!!!! Non puoi pensare di gestire in questo modo una partenza, e' una cosa indecente e non professionale. (SONO LE 7 del MATTINO)
L'istinto e' quello di urlare con tutta l'aria che mi rimane nei polmoni.

Come la romana ritardataria, rispondo anche io a monosillabi e nella mia mente e il cerco si chiude meravigliosamente.
Penso...
"Finalmente qualcosa che quadra", e come fossi allo specchio, accenno un buffo sorriso.

giovedì 10 luglio 2008

il report dell appuntato


copio e incollo il report settimanle scritto da quel butterato del mio collega. Notate lo stile da appuntato. Mi son piegato in due quando l'ho letto. Ovvio che ho criptato le info per non farmi licenziare in tronco, il che non sarebbe neanche male.

vai

Weekly report


Centro vacanze xxFodelexxx

Settimana del 29 Giugno al 05 Giugno 2008

Totale pax presenti 189

Nuovi arrivi 167 pax in house 22


Condizioni climatiche

Condizioni meteo ottime,temperature in forte aumento,venti deboli e mare leggermente mosso


Problemi voli/navi/traghetti

Ritardi/disservizi/altro

La clientela si lamenta non tanto per i ritardi dei voli, che questa settimana hanno sfiorato le 7 ore con il Fiumicino di domenica, quanto per la mancanza di comunicazione e di assistenza che non ricevono dal personale Columbus nell’ aeroporto di partenza specialmente in quello di Malpensa.


Problemi alberghieri

Struttura/servizi/altro

CONTINUI BLACK OUT DURANTE TUTTA LA SETTIMANA. MENU' MOLTO RIPETITIVO E SCARSAMENTE VARIEGATO, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA LE PORTATE DI PESCE.

Clienti da segnalare.

n. file/nome/problema/provvedimenti presi dall’assistente.



Aperture assicurazione

n. pratica/nome/motivo

CT 52sds848sf4 MC L. T. (CHD) REAZIONE ALLERGICA DOVUTA AL CONTATTO CON UN 'ALGA DURANTE L ' ESCURSIONE A GRAMVOUSA .VISITA MEDICA IN HOTEL E PRESCRIZION DI FARMACI .

CB 25sf8gds911 VILLARINA AURORETTA (CHD) DOPPIO RICOVERO IN OSPEDALE PER PROBLEMI GASTRO-INTESTINALI E FEBBRE ALTA. SCIOLTA INTENSA.

TONNELLO ( FIGLIO ANCERA) HA SUBITO UNA GOMITATA ALL' OCCHIO DESTRO DURANTE UNA PARTITA DI PALLAANUOTO, VISITA MEDICA IN HOTEL CHE NON HA RISCONTRATO ALCUN DANNO ALL' OCCHIO.


Escursioni/noleggio auto/noleggio motorini

Vendite/disservizi/lamentele


Kafnodgsasga g5ad ag9agaach,gaWesaagt Cagafete ga4 aad,asa 4ad ,Gramafvouaasa af9 ad plus gfislaaafnd 2 gaad

Auto, 2 group A x 1day

1 L X 1 DAY

1 gr C x 1days

1 gr B x 1 day

1 group D x 2 days


Segnalazioni varie

Rientri anticipati/prolungamento soggiorno/cambio hotel/altr

Vince il buono il sig NUZZOLO ALDO CB 22s02ds91


E vai nuzzoliiiiiiiiiino!!!!!!!!!!!!!

come diceva quella bella canzone di un tempo: "mi sento di morir..."

martedì 8 luglio 2008

cala' cala' gierri cala';

Passano i giorni e io di questo cazzo di lavoro capisco sempre meno.
Il mio cervello si trova spesso in stato di stand bai (come scrive fiero il mio collega obeso e smaccatamente siciliano). Per ogni procedura esiste un modulo, cosi' il mio tour operator, si organizza per incasinare la vita degli assistenti, come me. L'obbiettivo e' ben a fuoco: opprimenti con una buracrazia che provoca una sfilza di tick alla lino banfi (ticketz come dice il fat boy not slim from sicily). Oggi ho avuto una giornata leggerissima. Sveglia alle 5.30 per mandare due storditi in gita a santorini. Il mio compito e' sempicissimo. Compilare un vaucier e darlo all autista del pulman (un nerboruto che anche alle 5 di mattina indossa occhiali da sole e mi guarda come se fossi infetto da ebola supirior). Alle 6 son ritornato a letto e non sono riscito ad addormentarmi perche' il mio compagno di stanza russava e scorrava a fasi alternate. Un ritmo furibondo che denota chiaramente che i siculi han la musica nel sangue (musica di mmerda).
Alle 9 e' piombata qui la responsabile delle escursione che mi ha fatto pagare una super mossa. Per ogni casa che facevo mi bloccava e davanti ai clienti interveniva segnalando kili di errori. Stavo per tirargli uno schiaffazzo quando ha proferito la frase: "scusate signori, lui non e' operativo e' solo una cavia".
Il siculo dice che e' una brava ragazza e anche per lei mi schiaffa infaccia la sua perifrasi prediletta: " nuncie'probblema". Questa cazzo di frase i primi giorni mi dava calma ma ora mi irrita come una iena. L'ansioso obesoide con una bella iniezione di omerta' riesce sempre a pararsi il culo e appena faccio una stronzata io lui nun vede nun sente e nun parla fissandomi con gli occhi pallati come un pesciazzo del mar libico.
Dalle 9 a mezzo giorno emmezza sono rimasto a sudare sangue compilando moduli e vaucher che mi scopigliano i neuroni al solo pensiero di esistenza.
Dopo un favoloso quarto d'ora di pausa mi sono messo a studiare e a ripetere nella mia mente le 9 escursioni che devo vendere. Ogni 40 secondi pero' qualcuno veniva da me per segnalarmi qualche problema di cui vado ad elencare i piu' carini:

- la signora di pisa sbraita perche' la stanza per i figli ha i letti a castello e quel peso piuma di suo figlio (90kg) ha sfondato il letto , rovinando sulla figlia piu' piccina di anni 6.

- dei signori di milano (che mi han ficcato in tasca 10 euro gonfiandomi di vergogna) hanno perso una valigia in aereoporto ed ogni volta che mi vedono, vedono stampata sulla mia maglia la loro valigia del cazzo

- Il signor Pappa ha pagato un escursione da 50 euro con bel bigliettino da 500. Io stavo per dirgli che e' la prima volta che ne vedo uno in vita mia ma poi mi son morso la lingua (che mi fa male ancora)

- Una cicisbea ingioiellata che dice di aver girato il mondo in lungo e in largo non e' stata nemmeno capace di capire che la macchina che aveva affittato gli veniva consegnata fuori dalla reception. La troiazza se ne scorrazzava per la hall urlandomi contro parole di fuoco quando la sua macchina era li che la aspettava da un quarto d'ora.

Nuncie' probblema. Se continua la fase di standbye del mio cerebro mi compro un Bouzouki e lo suono per via rettale dando vita ad uno stile che mi invideranno per l'eternita'.

Come scrissi ai miei amici piu' cari: se in certi momenti mi manca mortara, mi sa che sono finito in un mare di merda.

Splash!

ps: cala' cala' significa bene bene ed e' la risposta alla domanda ti canis?
ma io nemmeno mi cannis qui. nu maciello!

giovedì 3 luglio 2008

Il maritino assicurato

ore 7.00 giu' dalla branda per accompagnare i Signori all'escursione, o eshcurioo'n come proferisce con occhio pallato il mio compagno di stanza in sovrappeso.
Giornata indimenticabile a visitare i siti archeologici di xxxFestosxxx e xxxGorthysxxx, una gita che costerebbe 50epassa euro e in cui non vale la pena vedere nulla.
I turisti si aspettano tutti di visitare palazzi fastosi e si ritrovano a camminare in saliscendi tra kili di pietre, tutto al sol leone del mattino con solo 47 gradi all'ombra.
Incredibile atto di marketing in cui il turista viene portato allo stremo delle forze per 6 ore di tiritera sulla civilta' minoica e paleocristiana, per poi sentirsi circuito con la genitle concessione di un tuffo in mare in una localita' a sud della isola. apro una parentesi rivelativa (acqua gelata, vento forza 8 e ombrelloni a pagamento extra). Durante questa eshcrusioo'n ho avuto il piacere di scontrarmi con una coppia incredibile che ho rinominato i Funari. Lui e Lei.
Romani, 50 anni passati, rockstar isteriche stile anni 80. Il mio collega mi ha sommessamente raccontato la loro avventura turistica, e io non posso fare a meno di scriverla. Arrivano lunedi' e si fanno cambiare la camera due volte. La prima perche' hanno il bagno troppo piccolo, la seconda perche' hanno i cassetti dei comodini troppo stretti. Vanno al mare il martedi' e Lui fa stretching a suon di moussaka al free buffet. Poi viene colto da malore in pieno mare e stramazza. Una signora, supplisce il lavoro di un fantasmagorico bagnino greco, si accorge di Lui e gli salva la vita.
Lo porta alla spiaggia e si mette ad urlare. Arriva il medico e dopo averlo visitato gli ordina un ricovero immediato per via dell'acqua ai polmoni. Lui: "nun ce vaado allospitale, qua me morono"
Il dottore gli fa firmare un foglio di responsabilta' a carico del turista e si allontana sollevato.
Qui inizia lo show della moglie, che tra un Ms e l'altra sbraita a gran voce contro tutti e tutto. Tra le tante cose ne dice una che mi ha colpito particolarmente. Si avvicina alla signora che ha appena salvato la vita al marito e urla: "Ma che cazzoooh hai fattoooh! Quello se me schiattava era a vorta bbona! me piiaavo 70.000 euro de assicurazio' "
@-@
E quando per i comuni mortali il limite viene sorpassato per il vero assistente turistico e' prassi.
Ordinaria follia, di cui sono e saro' cronaca.
Forza roma, forza lupi. So' iniziati li tempi cuupi!

mercoledì 2 luglio 2008

Tre piccole cose

oggi sono successe tre cose molto affascinanti.

1
La struttura alberghiera che ci ospita e' dotata di un cuoco italiano, uno psicopatico ex anoressico sulla quarantina che consente ai clienti italiani di cibarsi di cibo doc spaghetti land.
Oggi il cuoco e' in spiaggia e gli italiani mangiano pasta scotta con salsa di ouzo. Lo chief lamenta di avere una camera troppo piccola, senza aria condizionata e senza servizi pulizia.
Bhe, sti cazzi. Io divido gli stessi servizi suite con il ciccio-ciccio. Porcoddito, domani mene vado in spiaggia pure io!

2 Oggi al desk informazioni e' arrivata una signora sulla 50ina e mi ha subito fatto capire di essere una mangia-assistenti, una di quelle che si lamenta per ogni cosa.
Mi ha detto che se le vendessi una escursione fuffa mi sputanerebbe immediatamente su internet!
Ha usato proprio il verbo: sputtanare.
Io: non si proccupi frigidaire, io sono qui da ben 2 giorni e so' quel che le vendo. Per quanto riguarda internet, mi sa che sono io a sputtare lei e la sua razza.
l'ho detto o l' ho pensato?

3 un signore e' arrivato con una mano che sembrava un guantone da pugile. Mi fa: schhhcusii, che ce sta na parmashia qui vicino perche' me so' saccagnato a mano...
Io: mi spiace deve prendere un taxi e andare al paese.
A quel paese la, ha capito.
Saccagnatum
preparatevi perche' e' solo il pre antipasto

martedì 1 luglio 2008

Lo sbarco e le prime impressioni di

Volo a 4499 Y ore 21/30.
Mi trovo su una isola bislunga e indefinita nei rapporti qualita' prezzo, Creti, crete, creta.
Insieme a me sono in partenza piccoli drappelli di turisti eccitati e al contempo spaventati.
Non ho voglia di parlare a nessuno. Io, sguardo basso e Blissard dei Motorpsycho a palla sull'ipod. Non mi curo granche' di quel che mi succede intorno. Ad un certo punto pero' affacciarsi al reale e' inevitabile. Mi premuro di sapere una cosa fondamentale: "Ma io, che cazzo devo fare?" Un sorriso smaliante mi si avvicina, occhi azzurri, capelli biondi mossi, sguardo da pubblicita' anni 80'. Conosce il mio nome, lo sillaba, annuisco. Il paradosso e' di questa terra e lo vivo tutto. Mi dice: Andrai a Fodele Beach per una settimana di training. tanto tu hai gia' esperienza!" La guardo stordito, l'unica esperienza che ho e' nella masturbazione semi-professionistica. Annuisco e faccio sapere che e' la mia prima esperienza in questo settore. Lei mi guarda preoccupata e sussurra Buuus 18.
Arrivo a fodele dopo 40 minuti di viaggio sulla new national highway, un autostrada simile alla mortara-garlasco. Scaricano tutte le valige e conosco subito Dimitri il portiere. Mi dice di non preoccuparmi che porteranno in camera i miei 23 kilogrammi di valigia. La mia prima bugia non si scorda mai. Un'ora piu' tardi un gracile quadretto verista dipinge Tum trafitto sui gradini che dalla reception portano agli alloggi. Una via crucis di 19 rampe di scale.
Arrivo in camera e conosco il mio compagno di stanza, Ignazio. La camera che diviamo con passione e' una suite imperiale di 7 mt quadrati. Lui e' un purosangue sicialiano, risoluto, obeso e con i vestiti che emanano una fragranza ammazza-topi. Mi assalgono i conati. Non ho nemmeno lo spazio di aprire la valigia perche' urtereri quintalate di panni sporchi.
Esco, boccheggio e fumo 4 sigarette prima di aver la forza di buttarmi in branda.

Mi addormento agitato e penso alle qualita' che potrebbe avere una vita di routine, una mondo pendolare sulla milano-mortara, un lavoro sicuro e decentemente pagato, una donna comprensiva, una famiglia stretta intorno a me,
insomma...il vecchio gioco degli opposti si palesa in tempo zero.

Stamattina mi son svegliato con gli occhi gonfi, sembro una triglia
Kalimera a tutti voi (qui vuol dir buona giornata)

Vi abbraccio