giovedì 24 luglio 2008

Waitng for a bus (Brian di Nazaret Richie)


Eccomi di ritorno dal mio primo day off, dopo un mese di incessante sgobbo.
Flashback.
Mercoledi' ore 20 chiudo l'ufficio sudando sul fax che non vuol saperne di darmi la ricevuta. e 45. Eccomi alla fermata dell'autobus sulla new national road, direzione ovest...road to Retymno. Ad attermi al Creta Star Luxory Hotel ci sono Giuseppe e Gianluca i due colleghi che hanno deciso di ospitarmi per la noche brava.
Potete capire come si sente una persona chiusa nello stesso albergo per oltre un mese, una persona che non e' capace di stare nello stesso posto per piu' di 5 secondi, poi..
Con un adrenalina pari a quella di un Toro di Pamplona, eccomi alla fermata del dannato Bus Minoah Line. Passano 20 minuti e del bus nemmeno l'ombra. Il sole sole tramonta con flemmatica grecita' e le cicale iniziano a perforarmi i timpani. Passano altri 40 minuti e inizio a perdere il senso del tempo. Mi assale una rabbia infuocante stile Muratore di Rozzano e inizio a tirare piccoli calci alla precaria struttura lignea che ospita il mio sdegno. Osservo un Geko che frana goffamente dalla parete destra di Plexiglass. Inizia il mio rosario di maledizioni nei confronti della terra che mi ospita. Dal vilaggio fantozziano in cui vivo proviene la snervante canzone miniclub "Il coccodrillo come fa", una panacea per attrarre i mocciosi ed allontarli dai loro genitori mentre limonano come quindicenni alla prima gratta.
Riguardo per la decima volta l'orario del Bus, ultima corsa per Retimno, ore 21.
Guardo l'ora e sono le 21.50. Sfrecciano camion e macchina a pochi centimetri dal mio furibondo corpiciolo. Ogni tanto faccio capolino e accenno con il pollice il gesto fuorimoda dell'autostopista disperato.
In fondo, spero nessuno mi noti...piu' superficialmente spero nessuno mi centri.
ore 22. Sono pronto a rientrare sconsolato al mio albergo per passare il mio day off in un sonno rigenerante di 18 ore.
Conto 11 passi, cazzo e vedo un luce che sfreccia verso di me.
Scorre la scritta salvifica HERAKLIO - RETYMNO LAST BUS.
Salto, mi sbraccio e per poco non stampo un bacio sulla fronte sudata dell'autista nerboruto.
Per 24 ore, io: sono libero.

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