giovedì 31 luglio 2008

Il compleanno del Mastino

Nella notte che cavalca il 30 luglio in direzione 31 e' veuto alla luce quel pallone aerostatico del mio collega. Di ritorno dal mio giorno libero ad Agios Nikolaos, anticipato di un giorno per l'evento sovrascrtto, mi ritrovo l'obesoide seduto al tavolo con 3 coppie giovani, tra cui i famigerati ganja lovers (from Bellinzona, ne'!)
Ha inizio una tarantella meravigliosa di frasi fatte e luoghi cumuni tra le differenzi culturali tra gli italiani e gli svizzeri. Un tete a tete senza capo ne coda che ha il suo culmine quando il rasta man mi prende per il braccio e mi sussurra "Stasera sei fortunato!". In 4 secondi netti la mia mente pensa alle cose piu' assurde che potebbero succedermi, sevizia, omosessualita' costrittiva, segregazione, rapimento, castrazione! Ma no, il cicciorasta mi fionda in tasca un sacchettino profumato, tipico della sua regione di provenienza.
Butto uno sguardo al mio collega e lo vedo paonazzo come un peperone equatoriale e dopo pochi scambi di battute alitose, scopra che in 35 minuti netti ha bevuto il seguente quantitativo etilico:

- 3 birre medie
- 2 daikiri frozen
- 1 negroni sbagliato

Ore 1.00 io e il mio collega siamo seduti al tavolo del beachbar, introno a noi le coppie luganesi incalzano battute volgarissime
(tipo: Ue' tommaso! Sai perche' alla donna ci hanno fatto le gambe, ne'? perche' se no lasciava a terra la bava come le lumake!") Ho il primo sentore di svenimento.
Il mio collega mi piazza gli occhi addosso e li sgrana come fossero lanterne, mi guarda perso nel vuoto e assalito dal suo senso di pudore mi stringe il polso.
"Tomma' nun me sciento beene" e mi crolla addosso, cazzo.
Mi faccio aiutare e lo trascino sul lettino dove, a colpi di bicchieri d'acqua in faccia, lo tengo cosciente. "E' la fine" penso.
Mi ci vuole mezzora per farlo alzare dal lettino e con l'aiuto dei due svizzeri in altri 20 minuti riusciamo a percorrere le scale e a parcheggiarlo vestito nel suo letto. Si riscvegliera' con le scarpe ai piedi, e nonostante il ventilatore puntato in faccia, in una laguna di sudore.
Io, mi sveglio alle 7.00 e dopo una doccia fredda sono operativo per la partenza di Gortyna. Prima di uscire osservo il mio collega grufolare nel suo post sbornia. Prendo un post it e lo piazzo sulla porta.
Scrivo solo poche parole:

No More Cocktails!
Buon complenno Bulldog!

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