domenica 10 agosto 2008

Paura e Delirio deaumbulando tra Hotel ed Aereoporto


Oggi record Olimpico. Sveglia ore 3.15 ed assistenza aeroportuale fino a mezzodì'.
L'agosto mi e' saltato addosso famelico. Lo leggo stampato nei volti corrucciati degli ospiti che arrivano in vacanza. Milanesi idrofobi, Veronesi rabbiolenti, Catanesi criptici (dalle lamentele al mio udito indecifrabili). Le miei liste di Pax in house (ospiti) sono raddoppiate e di conseguenza i problemi che mi scaricano addosso non appena vengo identificato. Nessuno di loro, oggi, era a conoscenza del fatto che avessi gia' lavorato le mie buone 8 ore, quando sono stato sbranato in reception per un grosso problema di assegnazione camere.
Il problema mi costringe a rimanere nella hall fino alle 15.30, tempo di organizzare una partenza di 50 persone e tornare in aereoporto a lavorare. (il pranzo?)

Un duplice fattore sta letteralmente calpestando la mia figura professionale.
- Il lassismo mediterraneo con cui i manager della struttura affrontano i problemi
- Il periodo culmine della stagione

Tra l'incudine e il martello, l'assistente si ritrova a vestire i panni sudati del mediano stile Oriali (per dirla come quel mentecatto che va in classifica). Correre a destra a manca senza il pregio del Gol, servendo bigliettini carichi di problemi che la reception cestina senza scrupolo alcuno.

Il team di animazione, incredibilmente skizoide e senza esclusione di sorrisi urla, canta, balla e finge di divertirsi per essere sottopagato.
Le reception, ormai, si riempiono le guance e sbuffano davanti ai clienti.

Il portiere di notte Nikita (il gigante buono), mi confida il suo tantalico supplizio di non riuscire a sedersi ad un tavolo ed ordinare cibo da oltre 3 mesi.

La guest relation, viene da me sorpresa, versare lacrime, davanti alla fotocopiatrice. Quando le chiedo perché mi dice che stamattina ha visto uccidere un topo.

Questi alcuni stralci di memoria.

Saluti dal fronte.

A presTUM

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